Con questa interessante sentenza inerente il reato di disobbedienza militare, previsto all’articolo 173 del Codice Penale Militare di Pace, la Corte di Cassazione interviene in tema di valutazione della causa di non punibilità della particolare tenuità del fatto di cui all’articolo 131 bis del Codice Penale, ribadendo la posizione ormai consolidata in giurisprudenza che ritiene necessario che tale possibilità assolutoria sia ancorata ad una valutazione oggettiva del fatto e non cerchi riscontro nell’elemento soggettivo poiché possibilmente fuorviante.
Nel caso di specie, il militare graduato si rifiutava di interrompere la registrazione della conversazione che stava avendo col proprio superiore gerarchico, dal momento che riteneva tale conversazione come personale e non attinente a ragioni di ordine militare, invocando il proprio convincimento soggettivo quale causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto.