In questa importante sentenza che affrontiamo nell’episodio odierno, la Grande Camera della Corte di Giustizia dell’Unione Europea lo scorso 4 ottobre ha fissato importanti principi in tema di sequestro e analisi del cellulare di una persona sottoposta a indagini penale, stabilendo come qualsiasi contenuto in esso presente configuri un dato personale e segreto Che può formare oggetto di indagine solo in presenza di una legge nazionale che preveda un elenco di reati per i quali è possibile procedere a ciò e vi sia un’autorizzazione di un giudice corredata dalle motivazioni che permettono tale ingerenza, essendo assolutamente illecito il voyeurismo all’interno dei dispositivi dell’indagato.