Il delitto di induzione indebita si caratterizza da una condotta di persuasione, suggestione o inganno con una persuasione morale più tenue rispetto al delitto di concussione che lascia alla vittima una più ampia possibilità di scelta se prestare adesione alla richiesta della prestazione non dovuta, motivata dalla volontà di ottenere un vantaggio personale da detta adesione.
Questo è quanto emerge dalla sentenza 11 settembre 2024, n. 34274 della Sesta Sezione Penale della Corte di Cassazione.