Terminata la fase istruttoria innanzi la Corte d’Assise di Reggio Emilia per la morte di Saman Abbas. A processo I familiari della vittima, dal padre Shabbar, estradato dal Pakistan, alla madre Nazia, tuttora latitante, allo zio Danish, ritenuto l’esecutore materiale, ai cugini Nomanulhaq e Ijaz. Imputazione per omicidio in concorso, sequestro di persona e occultamento di cadavere, ai danni della giovane Saman, colpevole - ai loro occhi - di non voler accettare il matrimonio forzato col cugino in Pakistan. Interessante sviluppo processuale con l’ordinanza di inutilizzabilità delle dichiarazioni dello zio Danish e del fratello minore, per il mancato rispetto delle garanzie difensive in fase di interrogatorio.