La Corte Costituzionale ritorna sul versante della minore gravità e dello sconto di pena, adeguandola alla realtà dei fatti commessi, non solo nei reati di estorsione e rapina ma anche in tema di produzione di materiale pedopornografico.
In un caso dove tale materiale non è stato diffuso e la differenza di età tra la vittima e il reo risulta di pochi anni, una condanna a 6 anni di reclusione sarebbe spropositata e irragionevole.