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Il caso della ragazza quattordicenne rimasta incinta dopo aver partecipato ad una Sex roulette, senza ancora conoscere l’identità del padre del nascituro, porta con sé numerosi interrogativi di natura giuridica piuttosto che le solite considerazioni morali, poiché una Sex roulette può comportare anche una responsabilità di natura penale, oltre alla possibilità che i genitori venga limitata la responsabilità genitoriale se erano a conoscenza della sfida e non hanno fatto nulla per impedirne la partecipazione.

Come ci ricorda il codice penale, non è possibile alcun atto sessuale con chi non abbia compiuto l’età di 14 anni poiché il consenso, laddove presente, non può mai considerarsi valido, sicché ne nascono importanti interrogativi in merito all’accertamento dei nomi di chi partecipa alle Sex roulette per verificarne l’età anagrafica con possibili conseguenze di natura penale in merito alla possibile commissione di un reato sessuale, valutare se sia stato prestato un libero consenso e se non vi siano atti sessuali con minorenne.