La corte di cassazione è tornata sul tema della violenza sessuale ribadendo come tale reato si verifichi ogni volta che viene lesa o limitata la libertà di autodeterminazione della propria sfera intima, e di come all’interno di un rapporto coniugale non rilevi il fatto che la moglie non si opponga ai rapporti sessuali Quando l’uomo ha instaurato all’interno delle mura domestiche un clima di sopraffazione, poiché in tale contesto la donna non ha possibilità di manifestare il proprio punto di vista nelle vicende quotidiane e ancor meno nella sfera intima, qualificando come violenza sessuale anche i rapporti ove la donna non ha manifestato il proprio dissenso.