Il termine "perdono" ha radici antiche che riflettono il concetto di rinuncia e amorevolezza. In italiano, deriva dal latino “perdonare,” composto da "per-" (completamente) e "donare" (dare, offrire). Originariamente, il termine indicava un dono totale, ossia la remissione completa di un debito o di un’offesa.
Non esiste una definizione unica di perdono. Secondo Joanna North (1987), perdoniamo quando rinunciamo volontariamente al risentimento e scegliamo di rispondere con compassione, generosità e amore, anche se chi ha sbagliato non lo merita. Nel contesto romantico, perdonare significa sviluppare comprensione ed empatia verso il partner, promuovendo un legame altruistico (Fahimdanesh et al., 2020; Worthington & Scherer, 2004).
Il perdono può contribuire alla stabilità del rapporto e migliorare il benessere emotivo di chi lo pratica. Ricerche dimostrano che perdonare riduce lo stress, aumenta l’empatia e rafforza la comunicazione, favorendo la soddisfazione relazionale e sessuale (Akhtar & Barlow, 2018; Fincham & Beach, 2002; Roberts et al., 2021). Secondo un recente studio (Záhorcová et al., 2023), il perdono aiuta a superare emozioni negative e a ritrovare l’equilibrio nella relazione.