Oggi abbiamo avuto l'occasione di parlare con Lucia Landoni, giornalista de La Repubblica, che da tempo segue Milano e dintorni con curiosità.Durante l'intervista con la giornalista de La Repubblica, sono emersi alcuni spunti che meritano riflessione. Innanzitutto, Milano non è più solo vetrina della moda, metropoli dello shopping, grattacieli e business. Lucia sottolinea che la città comincia a parlare anche di altro.Pensiamo alla volpe che sta girando per Milano, questa notizia racconta una Milano diversa, meno prevedibile, quella in cui la natura arriva anche in città. Un animale selvatico che si avventura nella metropoli, sorprende, rompe lo schema.La giornalista sottolinea come la cronaca urbana non sia fatta solo di emergenze, incidenti, traffico, ma anche di queste micro-vicende che dicono qualcosa sul rapporto città e ambiente, della trasformazione e convivenza.A suo dire, però c'è un ostacolo: le belle notizie non fanno notizia e restano invisibili. In un epoca in cui sembra che cronaca nera, sangue, scandali siano ciò che funziona, raccontare storie positive diventa quasi un atto controcorrente.Perché le buone notizie fanno fatica? perché non solleticano lo stesso grado di emozione violenta del dramma o dell'emergenza. Ma forse proprio perché viviamo in un contesto dove tutto è un "grande evento", la "micro notizia" diventa un antidoto importante: un modo per radicare, per dare un senso.Raccontare male di Milano può diventare mediaticamente efficace, mentre raccontare bene è più difficile, ma Lucia ci prova, ogni giorno.Oggi in studio ci ha portato un bellissimo libro: Dalla notte prima degli esami ad oggi… (1975-2025) di Luciano Landoni (Autore) La Memoria del Mondo, 2025. La storia di un gruppo di ragazzi e ragazze che si ritrovano 50 anni dopo la loro maturità. Il libro si domanda cosa sia rimasto, dopo mezzo secolo, di quell'esperienza scolastica nelle loro vite e carriere. Rappresenta un viaggio dentro un mondo che non esiste più e che ha reso quei giovani studenti, le persone che sono oggi.Il mondo è cambiato dagli anni 70, Lucia Landoni, tra i tanti spunti interessanti ci ha riportato un esempio tanto simpatico, quanto terribilmente vero: "Fantozzi oggi non farebbe più così ridere". Quel personaggio, l'impiegato sfortunato, schiacciato dal sistema, sempre vittima di tutto, non potrebbe esistere oggi allo stesso modo.Fantozzi avrebbe un lavoro stabile, una famiglia, una rete di relazioni e questo cambierebbe completamente la sua comicità!