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Goodmorning Milano! Buon martedì!!!
Oggi non è un giorno qualsiasi e proprio per questo ci teniamo a portare una puntata un po' diversa dal solito. Infatti la puntata di oggi si articola in una serie di interventi volti ad aprire uno spazio di ascolto e consapevolezza.

iniziamo con un appuntamento fisso, la nostra Giuseppina Rosco, che oggi dedica un pensiero speciale a tutte le donne. Ci ricorda una verità semplice, ma fondamentale: amore e violenza non andranno mai d'accordo. Riconosciamolo, diciamolo, ripetiamolo. Questo è il primo passo per costruire relazioni sane e libere dalla paura e il possesso.

Successivamente, una preziosa testimonianza da parte di Erica Ardenti, che ci condivide alcuni dati davvero disarmanti. Da una ricerca condotta nel 2023 emerge un quadro chiaro: la violenza non diminuisce con l'età, anzi cresce man mano che la vita avanza. Non si tratta solo di fragilità, ma anche di scarsa consapevolezza da parte degli uomini sulle proprie azioni e sulle loro conseguenze.
Erica ci ricorda che la violenza non è solo fisica, si può essere "violentate" anche con l'aggressione verbale, gli insultati, l'umiliazione. Violenza è abbandono, negligenza, mancanza di cura. Queste sono delle forme di violenza che troppo spesso passano inosservate, ma che feriscono profondamente e lasciano segni indelebili.

Come terzo ospite, Giacomo Zani di Mica Macho, che ribadisce l'importanza di separare il concetto di violenza da qualcosa di esplosivo o sanguinoso.
Nella sua esperienza gli è capitato spesso che uomini gli chiedessero: "Quello che ho fatto... è violenza?".
Il suo compito non è quello di giudicarli, ma di aiutarli a comprendere da dove nasca quell'azione, quale emozione o dinamica l'ha provocata.
Molte volte si parla di raptus quando accadono certi episodi, ma come sottolinea Giacomo, quel raptus prende comunque forma da un seme che abbiamo dentro: "è il frutto di come siamo stati cresciuti ed educati come uomini e delle aspettative che ci accompagnano fin da piccoli".
Aspettative che, quando non vengono soddisfatte, possono trasformarsi in rabbia, frustrazione... e infine in un gesto di abuso.

A seguire, Diana De Marchi, consigliera comunale, che ha sottolineato un aspetto spesso ignorato: la violenza non ha età. È trasversale, colpisce bambine, donne adulte e anziane.
Nell'immaginario collettivo facciamo fatica a pensare che possa riguardare anche le nonne... e invece sì, accade. Molto più spesso di quanto credi.
Non si salva nessuno quando la cultura alla base è quella della sopraffazione e della disuguaglianza.
Le relazioni, ricorda De Marchi, devono essere libere, sane e paritarie.
E questo vale anche per gli uomini, perché anche loro, in modi diversi, vengono ingabbiati in modelli e ruoli rigidi che spesso li limitano, li soffocano e talvolta li spingono verso comportamenti distruttivi.
A chiudere la puntata di oggi, l'avvocata Alessia Sorgato, che ci ricorda quanto sia cambiato il nostro Paese: negli anni 50 un marito era persino 'giustificato' ad alzare le mani sulla moglie. Oggi no: non più, mai più.
L'avvocata richiama le grandi convenzioni internazionali, da Instanbul a Lanzarote, che hanno posto le basi della normativa italiana, fino alle riforme attuali. Ci parla anche dei nuovi reati come lo stealthing e del disegno di legge sul femminicidio che proprio in questi giorni approda in aula. La legge evolve, la cultura deve seguirla.