Good morning Milano!Iniziamo la giornata in collegamento con l’AEdicola di Lambrate e Alessandro Ghidini che ci dà alcune news. Le elezioni comunali nel milanese proseguono e puntano verso il centrodestra: Forza Italia, dopo aver sorpassato la Lega, “sfida Fratelli d’Italia e vuole attirare i centristi. Non manca un appello civico a Calenda. Proseguono le proteste da parte degli ultrà per la mancata presenza di una corsia preferenziale per l’acquisto dei biglietti e ora inizia la ressa online al maxischermo. La capienza è di 50.697 spettatori e tra questi, 10.000 potranno vederla dal prato di San Siro acquistando un biglietto.A Milano non manca la criminalità organizzata e le sue ombre sono in tutta la Lombardia in diversi settori, quali quello farmaceutico, logistico e sportivo, sia del calcio che delle Olimpiadi 2026.
Ghidini conclude con le graduatorie per l’assegnazione delle case popolari nel Comune di Milano e di Aler Milano ed infine con lo scontro con la comunità ebraica per la facciata illuminata a Palazzo Marino con la scritta “All eyes on Gaza”. A questo proposito interviene Francesca Cucchiara, Consigliera Comunale a Milano la quale sottolinea l’importanza di questo messaggio: è una chiara chiamata al dissenso, alla protesta, alla condanna alla guerra e agli effetti che sta avendo sulla popolazione di Gaza. C’è bisogno di Pace e ne parla il nostro ospite Giansandro Barzaghi, professore universitario di Diritto internazionale, Assessore al’Istruzione della Provincia di Milano e Presidente dell’Associazione NonUnodiMeno che ha come obiettivo principale il sostegno degli studenti in difficoltà e dunque offre loro grandi possibilità per combattere contro la dispersione scolastica e il rischio di abbandono.Inoltre, Barzaghi sottolinea che “La Pace si impara, non è un’utopia, ma un obiettivo raggiungibile attraverso l’educazione il dialogo” e questo si può fare con l’Accademia della Pace all’Istituto Cardano, inaugurata sedici anni fa per promuovere una cultura della non violenza e del dialogo, in un mondo sempre più segnato da conflitti e tensioni.
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