Non si può distogliere l’attenzione da quello che sta accadendo a Gaza e alla Global Sumund Flotilla: una missione composta da 44 imbarcazioni di attivisti il cui obiettivo è quello di raggiungere la striscia palestinese e portare aiuti, oltre che creare un corridoio umanitario e riuscire a rompere il blocco navale.
Da alcuni la Flotilla è stata definita come la più grande iniziativa indipendente mai avviati finora: una flotta che ha la volontà di mandare a tutto il mondo un messaggio di dignità e resistenza non violenta; la loro è un’un’azione concreta e al contempo politica che agisce per far luce sul genocidio in corso e smuove le coscienze.
Non a caso, la parola “Sumud” in arabo vuol dire determinazione e perseveranza. Proprio ieri, intorno alle 19.45 è iniziato l’abbordaggio da parte delle forze israeliane. Crosetto - Ministro della difesa della Repubblica Italiana - afferma che le navi sono dirette al porto israeliano di Ashdod e che gli italiani saranno espulsi approssimativamente entro due giorni. Nel frattempo, gli individui a bordo della Flotilla trascorrono ore di paura e tensione. L’abbordaggio sale a 21 imbarcazioni su 44. C’è chi continua ad avvicinarsi a Gaza e considera l’Alt di Israele un atto di pirateria a tutti gli effetti.
Di conseguenza, la reazione non può che essere quella di farsi sentire. Di chi parliamo? Soffermandoci su quanto riguarda la città di Milano, alle 23.00 di ieri molti attivisti hanno occupato e bloccato i binari alla stazione Cadorna: il Corteo si è chiuso in Duomo. In totale erano 5000 i manifestanti presenti. Anche altre città per protesta si sono aggiunte per alzare la voce. Tra queste: Bologna, Genova, Palermo e Firenze. Cgil e Usb sono insieme per la Flotilla e vogliono che l’Italia si fermi nella giornata del 3 Ottobre. Perché? “Calpestato il diritto internazionale”.
Anastasia Soinova - studentessa di Diritto e Relazioni Internazionali ci ha dato una definizione di “Diritto Internazionale” : complesso di norme e principi che disciplinano le relazioni tra gli Stati e altri soggetti internazionali, regolando aspetti sociali, commerciali ed economici della comunità tra le diverse nazioni. Abbiamo chiesto ad Anastasia come si rapporta uno studente universitario che studia discipline riguardanti la cosiddetta “diplomazia”. Ci ha risposto che nonostante gli scenari più bui, la conoscenza aiuta sempre a mantenere viva la speranza in un futuro migliore e più giusto e rispettoso per tutti.
Lo sciopero generale di domani interesserà tutti i settori pubblici e privati.
Ne abbiamo parlato con Valentina Cappelletti - Segretaria Generale della Cgil Lombardia - che ha espresso la sua solidarietà nei confronti di chi è sceso in piazza e non è rimasto indifferente. Organizzare uno sciopero non è facile, ma farlo per una giusta causa non ha scuse. L’importante è credere che questi interventi inneschino una mobilitazione collettiva per la pace.
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