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Goodmorning Milano, è Martedì!Un lunedì aggressivo per i milanesi.Sarete tutti a conoscenza di quello che si è verificato lunedì 4 novembre in piazza Gae Aulenti, una zona ricca di vita e brulicante di gente che, come molte zona della nostra città, nasconde tante ombre. Fabio invita a riflettere su come un aggressore sia assolutamente colpevole, ma l’unica colpa da cui lo si può assolvere spesse volte, è quella di aver cercato e voluto la malavita. Gli aggressori vengono molto probabilmente da un contesto familiare povero in cui l’unico modo per andare avanti è farsi strada commettendo crimini e violenza. Vogliamo giustizia sociale per molti o solo per alcuni?Per esempio per la maranzina  in Garibaldi che, per mimetizzarsi in un ambiente poco costruttivo come può essere quello di una stazione, è stata capace di fare del male pur essendo fragile. «Facevo sesso in cambio di droga, mi chiamavano la tossica di Garibaldi. Poi mi punivo tagliandomi i polsi».Aveva un iPhone in mano e una tuta firmata la ragazzina che ha accoltellato una sua compagna affermando di non sentire nulla, l’ anestesia completa del dolore in un’età così fragile è l’unica soluzione per andare avanti.Come ogni Martedì, ci siamo collegati con la nostra inviata di quartiere, Giuseppina Rosco, che ci ha segnalato alcune attività interessanti da non perdere:Al Municipio 3La città come palcoscenico. Regia: l’architettura della visioneL’obiettivo è quello di avvicinare il pubblico ad arti e mestieri dello spettacolo e far conoscere soprattutto alle nuove generazioni i percorsi formativi necessari per prepararsi ad entrare nel mondo delle performing arts.Quando? Martedì 4 novembre ore 19:00 dove? Auditorium Stefano Cerri in via Valvassori Peroni 56Ore 16:45 – Ritrovo in fontana e parata di Halloween lungo Via Benedetto MarcelloUn incontro formativo dedicato al sostegno della genitorialità responsiva, un approccio che valorizza l’ascolto, la comprensione e la comunicazione tra genitori e figli sin dai primi giorni di vita.L’iniziativa intende offrire un momento di riflessione e confronto tra professionisti e famiglie sul significato del pianto del neonato come forma di comunicazione, strumento di relazione e chiave per costruire legami affettivi sicuri.L’evento coinvolge esperte ed esperti del settore medico, psicologico e pedagogico, con l’obiettivo di diffondere conoscenze scientifiche e buone pratiche a supporto di genitori e operatori.quando? Mercoledì 5 novembre 2025dove? Auditorium “Stefano Cerri” – Municipio 3, via Valvassori Peroni 56, MilanoPer saperne di più su tutti gli eventi proposti dalla nostra Giuseppina, ascolta la puntata!Infine, abbiamo avuto in studio un esempio concreto di rigenerazione urbana dal basso: un luogo dove la cura della terra diventa anche cura della comunità.Oggi in puntata abbiamo ospitato Sara Manazza e Riccardo Malaspina (CSV Milano) che ci hanno parlato di un progetto importante: dare vita ad uno spazio per "mettere a posto" una parte della città. Hanno coinvolto organizzazioni che lavorano nel sociale e soprattutto hanno chiesto ai cittadini cosa volessero fare in quello spazio. Le risposte emerse dai cittadini sono molto chiare: vogliono un posto sicuro , una comfort-zone dove stare insieme, prendersi cura e sentirsi parte di qualcosa.Cos'è il progetto Q-orto? Un orto urbano condiviso, collocato nel quartiere Quarto Oggiaro a Milano. L'idea come ci spiega Sara è quella dI trasformare un pezzo di città in uno spazio coltivabile che serva non solo alla produzione di verdura, ma anche alla costruzione di relazioni sociali, educazione ambientale e partecipazione attiva.L'orto è gestito in modo comunitario: gruppi di cittadini, associazioni, volontari che partecipano alle attività. Questo è un modo per dare spazio all'idea che lo spazio urbano non è solo "da vivere", ma anche da costruire, da coltivare insieme.