Dal 2011 è tornata a crescere l’emigrazione giovanile nel nostro paese, con una perdita secca di circa 134 miliardi di euro in termini di valore delle competenze umane esportate. Sono i dati ed i calcoli analizzati e diffusi dalla Fondazione Nord Est che evidenzia come il nostro paese sia perdendo risorse umane a vantaggio di nazioni direttamente competitrici. Le fughe di cervelli riguardano per il 43% laureati o post laureati, specializzati, e in testa alla classifica Lombardia Veneto Sicilia e Campania.
In termini assoluti, l’esodo diminuisce anche la presenza di giovani nel nostro paese scesa al 29%. E mentre la politica pensa solo alla prossima scadenza elettorale, noi ci prepariamo a vivere in un paese che esaurirà anche l’ultimo ammortizzatore sociale esistente: la famiglia.