L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ci ricorda che circa il 94% dei comuni italiani è a rischio dissesto idrogeologico. Una situazione che nasce dall’origine geologica più recente delle catene montuose, ma che è accresciuta dall’impatto dei cambiamenti climatici e soprattutto dal fattore umano: consistente nel vasto fenomeno dell'abusivismo, del consumo del suolo e in quello dei continui disboscamenti. Il bilancio degli ultimi 25 anni è di circa 12600 morti: oltre 4000 gli eventi con gravi danni, dei quali 1600 hanno provocato vittime.