Questo materiale presenta un'approfondita disamina della storia monetaria e una critica radicale delle banche centrali, sostenendo che siano istituzioni superflue e dannose create da un "cartello di grandi banche". La fonte evidenzia come la quantità di credito bancario diretto all'economia reale sia il vero motore della crescita, non i tassi d'interesse che, basandosi su ricerche empiriche, seguirebbero invece l'andamento economico. Attraverso esempi storici come l'uso dei bastoni da conteggio normanni e il successo del principio di sussidiarietà in contesti militari ed economici decentralizzati (Prussia, Giappone, Cina), il testo propone l'idea di un "denaro solido" legato al finanziamento della produzione e l'eliminazione del monopolio bancario centrale a favore di un sistema con molte piccole banche locali per promuovere una crescita equa e sostenuta.
Vedi: https://centralerischibanche.blogspot.com/2025/05/storia-monetaria-abbiamo-davvero.html