l testo analizza criticamente i fondamenti e le implicazioni dell'economia tradizionale, mettendone in discussione concetti come la scarsità, la razionalità degli individui e l'efficienza dei mercati. Vengono evidenziate le conseguenze negative del capitalismo e della globalizzazione, tra cui l'aumento delle disuguaglianze, la distruzione ambientale e la mercificazione della vita. L'autore propone una visione alternativa dell'economia, che integri l'altruismo, la cooperazione e la sostenibilità, riflettendo sul valore del lavoro, della cultura e del benessere sociale rispetto alla mera crescita del PIL. In sintesi, il testo è un "antimanuale" che smonta le premesse dell'economia liberale per promuovere un approccio più umano e critico.
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