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Il video presenta Marco Saba, un economista ed esperto, che discute una prospettiva alternativa sulla pandemia. Saba ipotizza una connessione tra l'inquinamento radioattivo, in particolare quello causato dall'uranio, e la diffusione della pandemia a livello globale. Egli suggerisce che l'esposizione alle radiazioni ionizzanti possa indebolire il sistema immunitario, rendendo gli individui più suscettibili a malattie che vengono poi erroneamente classificate come virali. La conversazione tocca anche la mancanza di trasparenza e informazione pubblica sui rischi nucleari in Italia, citando uno studio che evidenzia come le autorità non abbiano condotto campagne informative. Saba propone che l'attenzione sui virus sia una distrazione orchestrata per occultare i pericoli della contaminazione radioattiva e spingere l'adozione dell'energia nucleare. Viene sollevata anche la questione della responsabilità governativa e delle forze militari in relazione all'uranio impoverito, evidenziando come le autorità abbiano minimizzato i rischi nel passato. Infine, l'intervista suggerisce la necessità di indagare seriamente il ruolo dell'inquinamento radioattivo nella salute pubblica, mettendo in discussione la narrativa dominante sulle pandemie.