Una discussione tra Marco Lisei, presidente della Commissione Covid, e Barbara Balanzoni riguardo l'approvazione dei vaccini autoreplicanti. Lisei sostiene che un ricorso legale non fermerebbe la circolazione del vaccino e che qualsiasi cittadino potrebbe impugnare la decisione, sebbene riconosca che il processo è lungo e il vaccino continuerebbe a diffondersi. Balanzoni argomenta che la negligenza dello Stato nel non presentare un ricorso equivale ad acquiescenza e che un senatore non dovrebbe delegare ai cittadini il gravoso compito di azioni legali complesse e costose. La dottoressa evidenzia l'incoerenza tra il ruolo istituzionale e la risposta fornita, equiparandola a un medico che suggerisce a un paziente malato di diagnosticarsi e curarsi da solo. Balanzoni che sottolinea la necessità di una presa di posizione chiara da parte delle istituzioni.
Cronologia
- Periodo non specificato ma precedente ai vaccini autoreplicanti: Si fa riferimento a "disastri combinati dai precursori [vaccini] che hanno portato morte e distruzione in tutto il mondo occidentale", suggerendo un periodo in cui i vaccini precedenti ai "autoreplicanti" hanno avuto gravi conseguenze.
- Periodo non specificato: Approvazione di vaccini autoreplicanti da parte dell'UE, con indicazioni su possibili effetti collaterali come miocardite e trombosi, e un'efficacia media del 56,4% per la prevenzione della malattia grave da Covid (non il Covid stesso). Viene menzionato che altri quattro vaccini autoreplicanti sono in fase di studio.
- Prima del 9 giugno 2025: La Commissione Medico Scientifica Indipendente lancia un appello al governo italiano per bloccare i vaccini mRNA autoreplicanti, definendoli "una minaccia per l'umanità" che "pongono problemi di sicurezza senza precedenti". Anche il Dipartimento Scientifico della Società Italiana di Medicina (SIM) esprime allarme.
- Prima del 16 giugno 2025: L'avvocata Renate Holzeisen presenta un ricorso al Tribunale dell'UE contro il vaccino mRNA autoreplicante.
- 15:33 del 16 giugno (o poco prima): Scade il termine per l'Italia per opporsi all'approvazione dei vaccini autoreplicanti.
- 16 giugno: Marco Lisei, Senatore di Fratelli d'Italia e Presidente della Commissione Covid, pubblica un tweet in risposta a Francesco Mosca riguardo alla questione dei vaccini autoreplicanti. Nel tweet, Lisei afferma che la possibilità di impugnare la decisione scade, ma che il ricorso alla Corte di Giustizia Europea non blocca l'immissione in circolo del vaccino, e che l'autoreplicazione non si ferma ai confini.
- 16 giugno: La Dottoressa Barbara Balanzoni risponde al tweet di Marco Lisei, criticando la sua posizione e argomentazione, in particolare l'idea che un cittadino comune possa facilmente presentare ricorso alla Corte di Giustizia Europea e l'inerzia del governo italiano sulla questione.
- 2023 (o periodo precedente): Un esempio menzionato riguardo una pronuncia della Consulta che ha dichiarato "non irragionevole" l'obbligo vaccinale, e che "dovevamo correre alla velocità della scienza".
- Marco Lisei: Senatore della Repubblica per Fratelli d'Italia, Presidente della Commissione Covid e avvocato. Nel contesto dell'articolo, è la figura centrale della polemica, avendo espresso la posizione del governo italiano sui vaccini autoreplicanti, affermando che un ricorso alla Corte di Giustizia Europea da parte di un singolo cittadino non bloccherebbe la circolazione del vaccino e che l'autoreplicazione non si fermerebbe ai confini nazionali. Viene fortemente criticato dalla Dottoressa Balanzoni per la sua argomentazione e per l'inerzia percepita.
- Barbara Balanzoni: Dottoressa e figura critica rispetto alla gestione della pandemia e dei vaccini. È l'autrice della piccata risposta al tweet di Marco Lisei, contestando la sua affermazione sulla facilità di un cittadino di presentare ricorso alla Corte di Giustizia Europea e criticando l'acquiescenza e l'inazione del governo e dei rappresentanti politici italiani riguardo ai vaccini autoreplicanti.