"La rivolta degli Zombivax" è una narrazione immaginaria che descrive in dettaglio una pandemia catastrofica innescata da un vaccino difettoso chiamato Zombivax. La storia segue i sopravvissuti che si muovono in un terrificante paesaggio urbano invaso da individui aggressivi, parzialmente senzienti e alterati dal vaccino. La narrazione esplora il pedaggio psicologico della pandemia, sottolineando l'erosione della fiducia, la lotta per la sopravvivenza e la fragilità della società umana di fronte a un orrore inimmaginabile. L'autore incorpora elementi del folklore degli zombi haitiani e moderne ansie scientifiche per migliorare l'atmosfera inquietante e la profondità tematica della narrazione. Una sezione conclusiva mette in discussione la validità della virologia come scienza, suggerendo una spiegazione alternativa per la malattia basata sulle radiazioni atomiche.
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