Premessa delle premesse: questo episodio non doveva neanche uscire. L’ho scritto, cancellato, riscritto — finché non ho capito che la vera storia era proprio quella fatica lì.
Perché c’è un capitale che non si misura in soldi: è la fatica invisibile, quella che costruisce valore anche quando nessuno la vede.
Dalla palestra al microfono di Paolo Bonolis (sì, proprio lui) fino a una riflessione sul tempo, sulla memoria e sulla libertà, entriamo nel capitale più raro del nostro tempo: la presenza.
In un mondo che confonde la visibilità con il valore, proviamo a chiederci: quanto vale ciò che non postiamo? E se la ricchezza vera fosse saper restare — anche solo per un momento?
Scrivimi a storiedicapitali@gmail.com.
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