L’episodio di oggi è dedicato allo Yoga del Colofon, una delle pratiche più potenti della tradizione sciamanica himalaya. Ti guiderò in una pratica legata a questo antico insegnamento, che a sua volta si ispira al Bardo Tödröl, il Libro Tibetano dei Morti.
Il termine "colofon" indica l’ultimo testo con cui finisce un libro e il primo con cui inizia, un simbolo perfetto del grande transito. Questa pratica ti insegna a rimanere calma/o e consapevole mentre gli elementi si disgregano, preparandoti ad attraversare la grande soglia senza paura.
Ciascuno di noi ha un'indole formata dai residui karmici. Lo vediamo anche nei nostri animali: la mia piccola Aky, per esempio, è l'incarnazione del mio precedente San Bernardo, ma con un'indole completamente diversa. Questo è il karma che si manifesta.
Il karma è la legge universale dell'azione-reazione, come lo sbatter d'ali di una farfalla che può generare un uragano dall’altra parte del mondo. Ma esiste un modo per non accumulare karma: agire seguendo il FedAmore, al di là dell'Io e della mente razionale.
Seguendo gli insegnamenti dello Yoga del Colofon, visualizza una foresta in fiamme con animali che fuggono in tutte le direzioni, mentre rimani immobvile al centro. Come mi dicevano i miei maestri: "Non c'è libertà senza immobilità".
In questo episodio, ti guido in una meditazione OMI (One Minute Immersion): postura meditativa, occhi chiusi, completa immobilità mentre ripeti la formula psichica: "Maestro, ti prego, non permettermi di dimenticare. Non permettere che io cada nuovamente nella fossa dell'inconsapevolezza".
Questa pratica ti permetterà di fare ciò che hai sempre desiderato ma mai osato. Ricorda: la meditazione non richiede sforzo, è gioia, piacere, libertà e leggerezza. È un potere dell'istinto che appartiene a ciascuno di noi per diritto di nascita.