Compagni di nazionale argentina con un Mondiale e due coppe America vinte insieme ma da ieri Julian Alvarez e Lautaro Martinez hanno in comune anche altro. Un rigore sbagliato in un ottavo di finale di Champions League. Dopo due stagioni da vice Haaland, alla sua prima esperienzada titolare inamovibile in Champions, il primo ha messo a segno sette reti in dieci presenze, numeri da campione che Lautaro, a quota sei in nove, ha nel mirino nella sua miglior annata di sempre in Champions. Avendo giocato addirittura trecento minuti in meno e partendo solo cinque volte da titolare. E’ forse sbagliata, o semplicemente superata, la narrazione comune che lo giudicanegativamente in Europa?