Il quarto derby della stagione è stato il meno divertente, emozionante e intenso di tutti i precedenti. Ha rispettato le attese di chi si aspettava un altro Milan rispetto al campionato, quindi equilibrato, attento e concentrato soprattutto in difesa, e una Inter in gestione del pallone e dei ritmi della partita, ma senza spingere troppo sull'acceleratore in vista del tour de force di aprile. Ad Abraham ha risposto Calhanoglu, con un rasoterra potente e preciso da fuori, suo marchio di fabbrica. Il turco è il Ciàlis di questa Inter, quando sta bene è un fattore decisivo sia nella protezione della difesa sia in costruzione che, comein questo caso, nella finalizzazione. C’è una Inter con Ciala e una Inter senza di lui, molto più involuta, lenta, monocorde, come si è visto spesso in questa stagione. Detta i tempi e trascina,tanto da scomodare un paragone illustre: quello con Lothar Matthaeus.