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Care amiche e cari amici,quella di oggi sarà l’ultima rassegna della domenica prima della pausa estiva. Oggi parliamo di economia, ripresa e giustizia sociale.

Confindustria diffonde ottimismo. Il suo giornale, il Sole 24 Ore, parla di crescita, di PIL oltre il 4%, di industria solida e ritorno dell’occupazione. Anche Repubblica, con Brunetta, si lancia con entusiasmo a parlare dell’estate della ripresa, facendo capire che, dopo l’inverno del nostro scontento, dovremmo essere tutti felici. E anche il Corriere si associa, più sobriamente. Bene.

Un effetto rimbalzo sicuramente ci sarà ma nessuno deve dimenticare il punto drammatico da cui partiamo e la realtà sociale devastata dalla crisi.

La Fondazione Di Vittorio parla di oltre 5 milioni di lavoratori precari e di oltre 2 milioni e mezzo di disoccupati a cui si aggiungeranno altre centinaia di migliaia di senza lavoro - forse più - dopo lo sblocco dei licenziamenti. Ci sono poi le partite Iva con bassi redditi in grande sofferenza e c’è un milione di poveri in più.

Se vogliamo che la ripresa sia segnata dalla giustizia sociale dovremmo affrontare subito tre questioni.

La prima è sicuramente di ridurre l’area del precariato eliminando gran parte dei 40 contratti precari. La seconda è di affermare, con un nuovo Statuto dei lavori, tutele e diritti a tutto il mondo del lavoro compreso le partite Iva e le altre forme di attività che sfuggono a regole e contratti. La terza, a mio parere, è di riconoscere un salario minimo collegato con i contratti di lavoro più avanzati e tale da tutelare i lavoratori quando questi non esistono.

In ogni caso, non è sbagliato pensare che l’autunno che ci aspetta presenterà una questione sociale ancor più grave ed esplosiva di quanto non sia oggi.

Questo è ciò che deve stare in cima ai pensieri e all’impegno del PD e della sinistra, anche a costo di scontrarsi, come è naturale, con chi rappresenta interessi diversi.

Buon ascolto, buona lettura e buona domenica,Enrico

Per aprire gli articoli, cliccate sul titolo sottolineato. Per alcuni potrebbe essere necessaria la registrazione (gratuita) come nel caso del Manifesto.

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L’immagine di anteprima è una rielaborazione di una foto di iwishmynamewasmarsha, distribuita con licenza CC BY-NC 2.0

La musica di sottofondo è Main Theme by Borrtex (CC BY-NC 4.0)



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