Care amiche e cari amici, oggi non mi dilungo troppo e, anzi, colgo subito l’occasione per augurare a tutte e tutti voi buone feste e felice anno nuovo.
Spero sinceramente che i prossimi giorni portino maggiore tranquillità, profondità e chiarezza nella discussione pubblica. Non servono diatribe e scaramucce, ma urge uno sforzo collettivo per un piano credibile di investimenti pubblici. A cominciare dalla scuola, dal sistema sanitario e dalle risorse alle imprese più responsabili, quelle che vogliono davvero innovare, creare lavoro e farsi carico di un comune destino.
Politica e istituzioni dovranno mostrare serietà e responsabilità adeguate alla gravità del momento, segnato da cambianti profondi e di ogni tipo: sociali, ambientali, tecnologici, culturali e politici.
Abbiamo davanti un mondo davvero grande e terribile e non c’è posto per la piccola politica e i per tatticismi. Non abbiamo bisogno di eroi solitari ma di pazienza e solidarietà.
Solo con questo spirito di comunità potremo far ripartire l’economia e creare nuova e buona occupazione. Non sprechiamo l’occasione del Piano per la ripresa dell’Europa e del Mes per la sanità pubblica. Si chiude un anno funesto e se ne apre un altro senza precedenti, in cui oltre all’impegno nella lotta contro il Covid ci attende un grande lavoro di ricostruzione e non abbiamo molto tempo da perdere.
Sopra, come sempre, trovate il podcast della trasmissione di oggi a Controradio. Questa era l’ultima puntata dell’anno, ci risentiamo il 7 gennaio 2021!
Un caro saluto,Enrico