Care amiche e cari amici,sopra trovate il podcast della trasmissione di oggi a Controradio di Firenze. Con Salvatore Biasco abbiamo parlato a lungo di riforma fiscale. Un tema chiave per la sinistra. Vi invito ad ascoltare il podcast e a condividerlo.
Di politiche economiche e riforma fiscale avremo modo di discutere anche nei prossimi giorni. Lunedì 31 maggio, dalle 21.00, faremo un seminario on-line aperto a tutte le iscritte e gli iscritti alla newsletter con Alessandro Volpi. Sarà l’occasione per presentare il suo ultimo libro “Viaggio al termine della crisi” (Altraeconomia, 2021). Per partecipare, fare domande e intervenire è necessario iscriversi:
Alessandro Volpi è docente di Storia contemporanea, di Storia del movimento operaio e sindacale e di Storia sociale presso il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Pisa. Collabora con il mensile Altreconomia e con il quotidiano Il Tirreno. È stato sindaco di Massa dal 2013 al 2018.
L’economia e l’ignoto - I nodi del debito pubblico e della riforma fiscale
La pandemia in corso si può definire una corsa verso l’ignoto. In pochi mesi sono cambiati i comportamenti della vita quotidiana, il sistema delle relazioni sociali e le sfere affettive ma anche il senso e il ruolo dello Stato, l’idea di sanità, le visioni culturali e ambientali, le dinamiche di funzionamento della società e dell’economia. La pandemia non è però solo una parentesi ma una transizione, del tutto anomala, che ha bisogno di una navigazione guidata da mappe e idee nuove. Le proposte di questo breve libro si concentrano su due temi centrali. Il primo è costituito dalla necessità di vedere in modo nuovo il debito pubblico, forse il solo strumento capace di garantire il reddito universale e la spesa pubblica indispensabili non solo per gli investimenti strutturali volti alla ripresa dell’economia ma anche come ammortizzatore sociale. Il secondo è una radicale riforma fiscale che colpisca i nuovi modi di produzione dei redditi e della ricchezza immateriali e operi da efficace strumento di redistribuzione. Senza debito e senza riforma fiscale sarà molto difficile evitare la trasformazione della rabbia di chi sarà colpito dalla crisi incipiente in forme di odio collettivo, destinate a travolgere le democrazie.
Chiudo con una breve considerazione.
Non so voi, ma io comincio a respirare.Letta che chiede una tassa sui super ricchi a favore dei giovani che hanno bisogno, e dice di voler spostare le tasse dal lavoro alla rendita e di battersi per lo ius soli. Orlando che vuole difendere i lavoratori dai licenziamenti facili.Siamo sulla strada giusta. Avanti così. L’Italia ha bisogno di un PD di sinistra.
Un saluto,Enrico