Intervista dell'autrice di "Una minima infelicità" (Neri Pozza Editore)."Annette racconta la sua vita vissuta all'ombra della madre, Sofia Vivier. Bella, inquieta, elegante, Sofia si vergogna del corpo della figlia perché è scandalosamente minuto. Una "petite" che non cresce, che resta alta come una bambina."Come una punteggiatura, il notturno di Frederic Chopin in do minore op. post., suonato da Vladimir Ashkenazy. L'autrice : "Non può che essere lui [Chopin] il protagonista di "Una minima infelicità" (la minima, tra l'altro, è una notazione musicale)."Carmen Verde aime la culture française. Dans l'entretien, elle cite Edmond Jabès, Roland Barthes, Albert Camus, Joachim du Bellay... Son roman n'est pas encore traduit en français.