In occasione dei Mondiali che si svolsero in Italia nel 1990 l'Istituto Luce, sotto il patrocinio del Ministero per il Turismo e lo Spettacolo, commissionò a dodici registi altrettanti corti per raccontare le città che ospitarono le fasi finali dei mondiali. Ne nacque un film collettivo, "12 registi per 12 città". Giuseppe e Bernardo Bertolucci raccontarono poeticamente la scoperta di Bologna attraverso gli occhi dei bambini. La chiesa nella quale la piccola protagonista entra di soppiatto giocando a nascondino è il Santuario della Madonna di San Luca, situato in Via di San Luca 36 a Bologna. Il santuario è una basilica dedicata al culto cattolico mariano e si eleva sul colle della Guardia, uno sperone in parte boschivo a 280 metri d’altitudine a sud-ovest del centro storico. È un importante santuario nella storia della città, fin dalle sue origini meta di pellegrinaggi per venerare l'icona della Vergine col Bambino detta "di San Luca". Il santuario è raggiungibile da porta Saragozza attraverso una lunga e caratteristica via porticata, che scavalca via Saragozza con il monumentale Arco del Meloncello per poi salire ripidamente fino al santuario.