La Great Pacific Garbage Patch è spesso descritta come un’isola di plastica. In realtà è molto peggio: non un ammasso compatto, ma una distesa immensa di microplastiche distribuite da correnti oceaniche che agiscono come un vortice infinito. Parliamo di almeno 80.000 tonnellate di rifiuti già accumulate, con altre migliaia che si aggiungono ogni anno. Il problema non è solo ecologico: è economico, sanitario e sociale. Ridurre la plastica monouso non è una scelta ecologista. È una necessità industriale e di sopravvivenza collettiva. Wake Up Pills è un podcast Radio Rock Originals. Scritto e condotto da Jacopo Morroni, montaggio audio e sound [...]