Nel corso dei secoli, le isole britanniche ci hanno consegnato numerose testimonianze e narrazioni folcloriche che hanno per protagonisti fate e folletti.
Autori quali l'irlandese Lady Wilde, lo scozzese John Gregorson Campbell e l'inglese Augustus Hare, i cui scritti rappresentano un prezioso scrigno di infinite curiosità sulle usanze del Piccolo Popolo, consentono a studiosi e curiosi di addentrarsi in un «Reame Pericoloso» – Faërie – che, per sua natura, risulta però difficile da «catturare in una rete di parole», perché «una delle sue qualità è l'essere indescrivibile».
Ciò nonostante, i racconti della tradizione popolare, tramandati dapprima oralmente e poi messi per iscritto, gettano una lama di luce, seppur tenue, su un mondo «dai molti ingredienti». Come, ad esempio, nelle vite degli uomini sono presenti animali domestici e selvatici, così le fate hanno i loro…