La violenza di genere in Cina è un problema ma non se ne può parlare. Dopo una molestia con conseguente aggressione (filmata) diventata virale, moltissimi commenti online che contenevano le parole “violenza di genere” e “violenza domestica” sono stati censurati. La stand-up comedian ventinovenne Yang Li è considerata una “femminista estremista” ed è stata denunciata al Ministero dell’Informazione per battute non proprio sfrontate come: “gli uomini si offendono facilmente” o “Come può un ragazzo così ordinario essere al contempo tanto sicuro di sé?”. Mao le aveva definite “l'altra metà del cielo”, ma oggi per le donne cinesi è difficile difendersi dalle violenze o aspirare a posizioni di comando, e c’entra anche la politica del figlio unico.
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