Da quando nel 1944 il giurista Lemkin coniò la parola poi accolta nella Convenzione Onu del 1948, intorno alla definizione di genocidio si accumulano controversie di ogni tipo. Accanto a casi acclarati e perseguiti, come per il Ruanda e la Bosnia, altri stermini suscitano interpretazioni diverse. Con il rischio che l'uso propagandistico della parola ne cancelli la forza giuridica, politica e morale.
Genocidi di Antonio Marchesi e Riccardo Noury, People
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