Nel 1977 Joyce Moreno vive a New York.
In Brasile è un istituzione (per Jobim "una delle più grandi cantanti brasiliane) e indiscussa eroina (quante battaglie con la dittatura e la misoginia discografica), ma fuori dai propri confini la fama, se confrontata con i Jobim, João Gilberto e Sergio Mendes, non è benevola.
L'occasione per cambiare la storia le si presenta quando Claus Ogerman (in precedenza collaboratore degli stessi Jobim e João Gilberto) propone un disco con musicisti americani come come Michael Brecker e Buster Williams, più i sodali Mauricio Maestro e Nana Vasconcelos, da incidere proprio nella grande mela e arrangiato da Ogerman in persona. L'album va in porto e Joyce torna in Brasile in attesa della pubblicazione.
Ma quando tutto sembra pronto qualcosa si rompe, vuoi per l'idea di Ogerman di re-incidere i brani pure in inglese (cosa che a Joyce non va giù), vuoi forse per le difficoltà a trovare una Major interessata (siamo nei secondi '70, la mania brasiliana è in fase calante e impazzano disco music e new wave).
Insomma, non se ne fa più nulla.
Natureza non vedrà la luce per quarantacinque anni e solo oggi, grazie alla Far Out Recordings, ne possiamo apprezzare la bellezza.
Se la versione fisica sarà pubblicata il 28 Ottobre, è già disponibile in digitale.
nella nuova puntata di Awella Mixtape ne ascolteremo un estratto.
