L’eccidio di Porzûs, avvenuto il 7 febbraio 1945, vede i partigiani comunisti dei GAP, guidati da Mario Toffanin, attaccare e massacrare il comando della brigata Osoppo, uccidendo Francesco De Gregori e altri 19 uomini in Friuli. Attraverso documenti inediti, Piffer ricostruisce le tensioni tra Resistenza italiana e jugoslava, individuando le responsabilità nel PCI locale e nella Natisone, e presenta Porzûs come un tragico crocevia di ideali, nazionalismi e violenza del Novecento.