Mi ricordavo di aver tenuto un diario preciso e pieno di pensieri profondi. Ricordavo male.
TRASCRIZIONE
Qualche settimana fa una mia cara amica ha partorito una bambina che io immagino splendida. L'ho vista solo in video e in fotografia. Perché sì, tra le altre cose che il COVID 19 ci ha regalato, anche l'impossibilità di festeggiare quello che in un qualsiasi, in un qualsiasi altro momento della nostra vita sarebbe stato un evento felice e lieto. Per i miei amici, a cui voglio un mondo di bene, avremmo fatto le cene, avremmo fatto le colazioni e ci saremmo visti. E invece niente. Io la bambina ancora non l'ho vista, lo stesso padre della bambina l'ha potuta prendere in braccio solo dopo aver fatto il test per assicurarsi di non essere positivo, eccetera eccetera. E quindi i nostri rapporti si svolgono tramite video e tramite fotografia, tramite telefonate e tramite WhatsApp. Una delle cose che ho caldamente consigliato alla mia amica è quella di tenere un diario, perché i primi giorni e le prime settimane e i primi mesi di vita di una nuova creatura poi niente, ce ne dimentichiamo. Però in quei momenti viviamo delle sensazioni fortissime. E così, mentre consigliava alla mia amica di tenere un diario, mi sono ricordata che io in effetti tenni un diario audio della mia gravidanza. O così almeno pensavo, nel senso che registravo ogni tanto degli audio. Parlo di 17 anni fa, quindi non c'erano ancora tutte queste cose pazzesche che si possono fare oggi con WhatsApp eccetera, per cui avevo il mio piccolo registratore e facevo la giornalista all'epoca, quindi avevo il mio piccolo Sony con il mini disc e mi registravo queste cose qua e mi ero messa in testa poi di non riascoltare le registrazioni fino a che il bambino / la bambina (perché all'epoca non sapevo il sesso del nascituro) non avesse raggiunto il 17.º o il 18.º anno d'età, queste cose che si fanno. Vabbè, per farla breve, ieri ho riascoltato questo fantomatico diario di gravidanza e premetto che i miei primi quattro cinque mesi di gravidanza sono stati meravigliosi, fantastici, facevo attività fisica eccetera e poi gli ultimi due mesi, le ultime sei settimane praticamente le ho trascorse in ospedale, poi infatti mio figlio è anche nato prematuro, quindi ci sono stati abbastanza sconvolgimenti. Niente, nel mio diario di gravidanza, che io mi ricordavo completamente diverso, pieno di pensieri profondi della futura madre, invece parlo dell'attività fisica che sto facendo, del fatto che mi devo comprare dei reggiseni per la maternità, che non mi stanno più i pantaloni, niente. E poi si interrompe diverse settimane prima del mio ricovero in ospedale. Insomma, una delusione.