"Anisa non seppe dirsi cosa stesse accadendo esattamente, ma le loro energie avevano ricominciato a cercarsi.
Lo sentiva distintamente.
Anche Dennis se ne accorse a suo modo, mentre se ne stava lì impalato in mezzo alla cucina con i palloncini colorati stretti in pugno.
La loro sagoma celava parzialmente il volto di quella misteriosa ragazza piombata nella sua esistenza, che stava mettendo a soqquadro ogni cosa. L’aveva conosciuta solo il giorno precedente, eppure da quel momento tutta la sua vita era diventato un mare impazzito che cercava di trascinarlo via.
Ogni cosa in lui era irriconoscibile.
Tutti i suoi istinti, i suoi nervosismi, i suoi sentimenti positivi sembravano alla deriva e nel contempo amplificati a mille.
Ogni cosa attorno a lui sembrava possedere una musica interna che finalmente sentiva riecheggiare con chiarezza.
Dennis incominciò a chiedersi se per caso non ci fosse un collegamento.
Un nesso legato a quella ragazza.
Tutto stava avvenendo assieme a lei, non era forse vero?
Forse avrebbe dovuto cercare in lei delle risposte…?
Cosa gli stava succedendo?
Anisa sollevò lo sguardo su Dennis e di nuovo i suoi occhi sprofondarono dentro quelli di lui… con quell’aria da effettiva sedicenne quale sembrava, ma che a Dennis parve con l’atteggiamento di qualcuno molto più maturo.
Oh, sì. Eccome.
Soltanto abbracciarla sembrava averglielo urlato nelle vene.
Una sorta di certezza reticente… e un impulso irresistibile di tenerla in quell’abbraccio all’infinito.
Dennis contemplò quegli occhi limpidi chiedendosi cosa ci fosse là dentro che gli facesse sentire il bisogno di averla accanto a sé, che gli facesse venire voglia di stringerla, di parlare con lei.
Forse era solo perché lei lo guardava con quegli occhi.
Chi diavolo era quella ragazza?"
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