"Le ossa di Anisa scricchiolarono e Rudy percepì quella pelle in parte umana ritrarsi.
Con orrore, sentì la metà del corpo della ragazza incominciare a svanire su sé stesso, tirando da ogni lato.
Si ritrovò con due facce in un volto, ed una di quelle due facce era la sua.
Quella vera.
Nazar si rialzò, ricadde. Imprecò, si rimise dritto e corse, lasciandosi dietro gocce di sangue dalle ferite che ancora non si richiudevano. Cadde di nuovo e si rialzò con ogni grammo di forza che si trovò in corpo.
“Che tu sia maledetto!”Urlò verso Banjouk.
Quel pazzo lo stava uccidendo.
Provò ad avvicinarsi alla nube che aveva interamente ingoiato Rudy, ma venne respinto indietro.
Allarmato, cercò la mente del ragazzo in quel vortice nero.
La coscienza di Rudy era nel caos.
Nazar digrignò i denti, riuscendo ad aprirsi attorno uno scudo energetico precario.
Si lanciò a capo chino dentro il fumo, stavolta riuscendo a penetrarlo.
Nazar cercò in ogni incubo, scavò dentro tutte quelle sofferenze.
Si fece largo nel limbo e cercò nel profondo di quel dolore.
-Rudy, sono qui!
Protese una mano, ma fu inutile.
Il collegamento non esisteva più tra lui e Rudy.
Non c’era nessuno che potesse andare a prenderlo.
La nube si stancò di quei tentativi ostinati e lo rigettò fuori.
Nazar crollò sul ghiaccio, allo stremo.
Qualcosa gli stava rigando il viso, e ne fu sorpreso.
Erano lacrime."
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