"Il momento peggiore era il risveglio.
Quella sensazione di panico, con il cuore che pompava sangue sconosciuto e nuovo nelle vene a tutta velocità.
L'attimo di vuoto: la mente sgombra.
Il nulla.
Le ossa che scricchiolavano, i muscoli che andavano in fiamme.
Guardare un volto allo specchio e non riuscire a ritrovarsi.
Il solito mulinello di domande...
Chi sono?
Cosa succede?
Cosa ci faccio qui?
Qual è il mio nome?
Cercarsi freneticamente tra quei lineamenti sconosciuti, con una bomba a orologeria nel petto, gli occhi strabuzzati ed il sudore che colava copiosamente dalla fronte.
Stop.
Un respiro.
Un afflusso di memoria.
E, puntualmente, il dolore."
Colonna sonora:
Franchini Intima Cantor
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