"Rudy si ritrovò seduto su un muretto in tufo, rivolto verso un prato immenso e punteggiato di tulipani blu.
Erano dei fiori bizzarri da ritrovarsi attorno, ma non stette a farsi troppe domande su quello.
Non avrebbe saputo dire da quanto si trovasse lì, ma sapeva per certo di avere il suo vero aspetto. Lo intuiva dalle proprie mani.
Per quante pelli avesse cambiato nel corso dei secoli, non avrebbe mai scordato le sue mani originali.
Poi apparve qualcosa in lontananza.
Molto, molto lontano.
Perfino con la sua vista perfetta e sviluppata a livelli anomali, Rudy non riuscì a scorgere di cosa si trattasse. Saltò giù dal muretto, impattando tra i filamenti dell’erba, schermandosi il volto con la mano per proteggersi dal sole e vedere meglio.
Sembrava…
… una porta?
Si ergeva nel mezzo del nulla, bianca e immobile, a svariati chilometri da lì. Rudy si chiese che diavolo ci facesse una porta lì in mezzo e valutò se raggiungerla o meno… anche solo per candida curiosità.
Qualche istante dopo, apparve Tristan.
buon odore dei tulipani, mentre il piccolo bimbo faceva dondolare i piedi scalzi. Poi Tristan tese un braccio ed indicò qualcosa.
Rudy aggrottò la fronte, schermandosi di nuovo il viso.
“Cosa c’è?”
Il bambino rimase fermo in quella posizione, perfettamente immobile.
Rudy scrutò nella direzione indicata, accorgendosi che Tristan stava indicando la porta. Guardò meglio e, con un moto di sorpresa nel petto, si rese conto che la distanza era diminuita… la porta pareva più vicina.
Decise che fosse proprio il caso di dare un’occhiata."
Edizione cartacea e kindle:
Effetti sonori \ colonne sonore:
Pixabay
Intima Cantor
https://www.youtube.com/@intimacantor-artist
Voci extra:
Giovanni: Emanuele Bolognari ("Lo zucco")
