Articolo del mese settembre-ottobre 2024
Carl Gustav Jung era un teosofo?,
di Diego Fayenz
legge Luca Marini
La Rivista contiene, fra gli altri, l'articolo "Carl Gustav Jung era un teosofo?” di Diego Fayenz, psichiatra e psicoterapeuta nonché Presidente del Gruppo Teosofico Triestino “Edoardo Bratina”.
Dopo aver sottolineato come Carl Gustav Jung, benché non iscritto alla Società Teosofica, possa essere a pieno titolo considerato un teosofo, passa ad analizzare alcuni concetti del celebre medico che evidenziano sorprendenti parallelismi con i contenuti della letteratura teosofica, a partire da quelli relativi al karma e al significato della dimensione archetipale.
Per Fayenz “Jung era intimamente convinto dell’importanza della vita spirituale e della forza che solo questa infonde all’uomo, così come della realtà che i nostri sensi e la nostra coscienza sono estremamente limitati e difficilmente per loro tramite si arriva alla realtà” ed è proprio per queste ragioni che l’affermazione junghiana “È un pregiudizio quasi ridicolo non ammettere altre forma di esistenza all’infuori di quella corporea” assume una particolare importanza e significato.