"Sorrido al mio amico, dandogli un colpetto sulla spalla. “Alla grande!” Arriviamo davanti alla E prendendoci un po’ di tempo qua fuori, mentre i nostri compagni si ficcano a forza tra i banchi facendo il solito gran fracasso. In un gesto riflesso frugo in tasca e inserisco un nichelino nella macchinetta distributrice. Scelgo una lattina di chinotto.
Lui sogghigna, vantandosi. “Beh, sono pur sempre un gran figo, e posso
soltanto spaccare, in ciò in cui decido di spaccare.”
“Specialmente quando rompi le palle, è risaputo” si introduce Teo passandogli a fianco, per poi sparire in aula.
Chris emette un grugnito, stringendosi la visiera. “Senti chi parla” bofonchia, appena coperto dallo schianto della lattina nel distributore. La recupero, porgendogliela. “Ecco, tieni. Una volta tanto offro io, qualcosa a te.” Sorrido.
Lui, palesemente in imbarazzo, la prende farfugliando un grazie.
“E comunque, se avessi la possibilità di portare con te Melombe durante le escursioni, cerca di non improvvisare con quei poveracci una caccia alla lepre.” Aggiungo, stringendo la tracolla della vecchia borsa Eastpak di Daniel che, negli ultimi giorni, mi stanno costringendo a portare con me. Lisa ha insistito, non vuole che i libri si rovinino se ficcati a forza nel mio
amato zainetto. Questa borsa in confronto è una Cornucopia, spaziosissima e piena di tasche, ma mi manca il mio Nike. In più, la maledetta pesa. Ed è infinitamente più scomoda al trasporto.
Chris, stappando il chinotto, risponde che potrebbe improvvisare un test di forza con la scusa della caccia alla lepre.
Ridiamo, e mi mancava.
La classe si dispone rumorosamente ai banchi, e Chris torna a girarsi, mostrandomi la schiena.
Mentre il prof fruga nella valigetta, presumo cercando le schede con le domande (è bello, una volta tanto, sentirsi preparati al compito in classe), un candido bigliettino dall’inchiostro sbavato mi plana davanti agli occhi.
Spiego il bigliettino e leggo.
-Gli hai proprio spezzato il cuore al nostro rincoglionito preferito-
Stringo le labbra, confusa. Scribacchio:
-Xché?-
Allungo la risposta a Teo. Lui aggiunge una riga super veloce. Me la passa.
Sei proprio una polla. Non hai capito cos'è l'unica cosa che Chris non riesce a fare?
Sollevo la testa dal bigliettino, indirizzando uno sguardo interrogativo a Teo. Lui scuote la testa, si assesta meglio gli occhiali sul naso e scrive dell’altro. Lo leggo.
-Conquistarti. Ecco cosa-"