““Sei un essere immorale e infedele” ho ragliato quasi del tutto silenziosamente puntando un dito verso l’occhio greco, così, tanto per fare il verso al motto dell’anno del maiale “dovresti portare fortuna e hai detto di essere vivo e vegeto ma a me sembra solo che ti stai facendo un sonno. Vaffanculo!” Il che, pensandoci, non è proprio un grande approccio per cercare di farsi amiche le entità superiori.
Non ho mai avuto un carattere tranquillo, riflettendoci, questo è sicuro. Non ricordo niente, nel corso degli anni, che mi abbia ostacolato nel mio crescere da ribelle. Non sono mai stata in grado di tenere per me le cose che sento, anzi, ho sempre aperto bocca con fin troppa leggerezza colpendo attorno a me con la potenza di una mitragliatrice. Recentemente, però, sto davvero facendo gli straordinari. Me l’ha dimostrato il mio simpatico scambio di battute con papà, e il fatto che stessi prendendo di petto un innocentissimo portachiavi appeso al muro della mia stanza, tra le altre cose. Al tempo stesso sembra che io sia una tipa piuttosto sensibile, senza alcun margine di equilibrio.
Mi arrabbio facilmente e tendo al menefreghismo, ma al tempo stesso piango a dirotto se in un film muore il cane o il fratello del cugino del personaggio secondario di una serie TV che mi stava simpatico.
Anche in questo caso, sto facendo gli straordinari, e questo l’ho potuto appurare mentre guardavo un DVD Disney con i lacrimoni agli occhi, in preda ai deliri della febbre.
L’ho visto mille volte “Koda fratello orso”, che cazzo mi piangevo?
Queste due parti del mio carattere non mi aiutano in periodi simili a quello attuale, in cui la mia parte aggressiva, per non so quali motivi, sta avendo la meglio. Anzi…rende il tutto un frullato appiccicoso, pieno di ingredienti che non mi vanno giù.”
