La sofferenza fa parte dell'esperienza umana.
Può arrivare in qualsiasi momento, anche quando siamo più felici: un lutto, un tradimento, un disagio interiore, un problema che non possiamo risolvere e il mondo ci crolla addosso.
È una delle grandi certezze della nostra vita, eppure quando soffriamo non sappiamo mai cosa fare e cerchiamo solo di scappare da questo stato il più velocemente possibile.
Il problema è che più noi scappiamo dalla sofferenza e più essa cresce, aumentando le sensazioni negative e il bagaglio emotivo che ci portiamo dietro, fino ad esplodere.
Infatti è controintuitivo, ma la maggior parte della nostra sofferenza nasce proprio dal rifiutare la sofferenza stessa, ovvero quando cerchiamo di reprimerla e di disconnetterci da essa.
E se invece esistesse un modo diverso di approcciare la sofferenza, imparando a vederla come un'opportunità di crescita interiore?