Noi che avevamo la Polaroid e aspettavamo che uscisse la foto
Noi che avevamo la cabina e usavamo i gettoni per telefonare
Noi che la nostra penitenza era "dire, fare, baciare, lettera, testamento"
Noi che per sapere se c’era l’amico in casa suonavamo il campanello
Noi giovani degli anni 70 che cantavamo:
“Noi siamo figli delle stelle… Non ci fermeremo mai per niente al mondo”