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TRITTICO DEL FUOCO (di Silvia Denti, Ross e Roberto Ioannilli)

FUOCO SCIACALLO (ebbra di sole e isole sul viso)

Nei posti dove i grumi del tempo scuotono
le strade e svestono le gambe
si slacciano idee condannate a morte
pronte a risorgere all’improvviso
come quel sole che cuoce sciacallo la terra
e il sogno tra i ricci di paglia rimane l’ultimo miraggio
da raggiungere...
Donna dalla pelle ambrata e profumo di cedro
rincorro ancora la cuspide femminea
che mi accompagna come catena incandescente
....non più in bilico ma vivace e viva com’ero e sono
come leonessa che non spreca sorrisi ma dispensa amore-cibo
concreta e tenace nel disatteso abbraccio
fedele alla tela delle assenze ma vera come il fuoco
quando dilaga fiamme stringendo in fumo le cose
quando anche l’acqua -acerrima nemica- non può più nulla...
Eccomi nel desueto senso dell’impossibile
tranquilla e superba sopra le dune e l’Africa
glabra di paure cammino spedita sulla lunga strada
che lascia intravvedere mare e isole
stampate sulle mie guance bollenti di fragole e arance...
e adesso il tempo conta poco
molto poco................
(Silvia Denti)

FUOCO ARDE DIVINO

Palpiti danzano infuocati
sulle rive notturne di pensieri in agonia,
pupille dilatate di donna
terrore e specchio di lingue sfolgoranti di mistero,
è Fuoco,
che distrugge ,divora ,consuma,
inghiotte scintille di buio
è fuori.. è dentro .. assale
cercando uno spiraglio di fuga,
sgusciando
tra ghirlande concentriche impazzite
d’eros e thanatos ,
brillano falene di immagini appena accennate
bruciate
disperse in qualche zona recondita dell’animo
e tra le dita scivolano le ceneri di quell’ardore
perché anche questo è fuoco
linea incandescente, spaventosa e indefinita
di confine tra il bene e il male .

ROSS

SGUARDI NEL FUOCO

Fascino magnetico di colori accesi,
di movimenti veloci e desueti,
droga degli occhi che incantati
ne seguono ebeti l’evolversi,
brucia in esso anche il nostro volere
anestetizzato nell’impossibile raziocinare.
Brucia il nostro intendere ed il pensare
svanisce quando l’occhio se ne invaghisce,
fuoco legato ad un attimo dei tempi
ad un lampo ed a un uomo impaurito
sensazione vissuta,
scoperta simile all’amore,
calore necessario alla vita
e distruttore di tutto.
Sinonimo di forza e del nulla,
fiamma incantata, danzatrice nei sensi,
forza dell’amore intorno a cui la vita si impregna.
Vorrei invaderti e come te pensare
vorrei vivere percependo il tuo esistere
intuitiva sensazione dell’impossibile
inutile sforzo della mente
necessario calore per il cuore
indispensabile carica nell’amore.
Ti vorrei ma non posso prenderti
ti lascerò usare la mia pelle al calore del sole
sei maschio e non donna
sei travolgente … fiamma per i miei occhi
tepore dolce per la pelle.
non appartieni a noi!
Sei passaggio dal piacere alla polvere,
con la mente non ti avrò e non riuscirò a congiungermi con te,
mai saprò la sensazione del tuo esistere
ma ti sconfiggerò ed in te mi farò avvolgere
fascinoso passaggio, in quello che sicuramente troverò, aldilà.
Fuoco della mia vita
dei miei sensi, del calore,
della passione profonda per la mia sola ed unica donna,
ultimo atto della mia vita terrena
e primo del volo verso l’infinito.
Fuoco amico dell’ultimo addio
distruttore limitato della sola materia.
Fuoco di un’ anima che è bruciata solo d’amore.

(Roberto Ioannilli)