Dietro Regina Coeli, lo storico carcere romano, dal 2016 si trovano gli uffici del Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, organismo statale indipendente in grado di monitorare, visitandoli, i luoghi di privazione della libertà (oltre al carcere, i luoghi di polizia, i centri per gli immigrati, le Residenze per le misure di sicurezza -REMS, recentemente istituite dopo la chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari, gli SPDC -cioè i reparti dove si effettuano i trattamenti sanitari obbligatori, ecc.). Qui abbiamo incontrato Domenico Schiattone, dirigente dell'Ufficio del Garante, che ci ha raccontato come la pandemia abbia influito sulla vita dei detenuti e delle detenute in Italia.