Emanuela Anechoum
"Babel Festival"
Festival di letteratura e traduzione
Bellinzona 11>14 settembre 2025
https://www.babelfestival.com/
Nel 2025 Babel compie vent’anni e li festeggia con le lingue che lo hanno formato e ne hanno ispirato la ricerca nella traduzione e nel plurilinguismo: l’italiano – origine e approdo –, che diramandosi in Ticino raggiunge i suoi confini naturali e valicabili, e le altre lingue svizzere – francese, tedesco, romancio – con cui, sfiorandosi e compenetrandosi, disegna e ridisegna geografie linguistiche e letterarie dai caratteri unici e condivisi, fertili e aperte, in costante ridefinizione.
Babel20! prova a tracciare una cartografia di questo paesaggio fluido dove ciascuna lingua è portata a straripare dal proprio corso abituale per mescolarsi con le altre, tra flussi e riflussi che sovvertono gerarchie sintattiche, confondono ritmi e sedimenti culturali, aprono varchi semantici inattesi, scavano nuovi alvei del pensiero.
Per Babel20!, sul palco del Teatro Sociale di Bellinzona e nelle altre sedi del festival confluiscono scrittrici e scrittori italiani e svizzeri italiani con chi li traduce in francese e romancio, e scrittori e scrittrici della Svizzera francese e della Svizzera tedesca con chi li traduce in italiano. E insieme a loro attrici e musicisti, artiste e performer svizzeri e italiani.
Domenica 14 settembre, ore 17:00
Bellinzona, Babel Festival
Lingue che uniscono o che dividono
Ubah Cristina Ali Farah
Emanuela Anechoum
introducono: Lara Ricci e Anna Schlossbauer
Due scrittrici italiane che narrano un’Italia sconosciuta ai più: Ubah Cristina Ali Farah, con la sua trilogia tra Roma e Mogadiscio, e Emanuela Anechoum, con la sua giovane protagonista calabrese che vive a Londra, ha un padre marocchino e non si sente a casa da nessuna parte. Storie di sradicamenti e attraversamenti alla ricerca di sé, storie per ripensare una cittadinanza capace di superare gli errori del passato. Ma anche l’occasione per parlare di lingue che uniscono o che dividono. Un incontro-ponte con la prossima edizione del festival. Introducono Anna Schlossbauer e Lara Ricci, al lavoro per Babel 2026.
Emanuela Anechoum è nata a Reggio Calabria nel 1991 e vive a Roma. Dopo gli studi ha iniziato a lavorare nel mondo dell’editoria a Londra, e successivamente si è trasferita in Italia. Ha scritto per Vice, Doppiozero, Marvin Rivista. Tangerinn (edizioni e/o, 2024) è il suo primo romanzo, con cui ha vinto il Premio Mastercard Esordienti, il Premio Selezione Bancarella, il Premio Moncalieri, il Premio Lugnano e il Premio Speciale Mario La Cava dell’Associazione Rhegium Julii.
IL POSTO DELLE PAROLE
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