Gli scrittori sotto dittatura hanno poche scelte: o il silenzio o la morte. Un dramma che non lascia né vincitori né vinti, ma parole orfane di storia, di politica, di visione della società. Così accade oggi in Turchia: dal colpo di stato oltre 120 giornalisti sono stati arrestati. Uno perché ha chiesto di accendere una sigaretta per Erdogan. Forse meglio non fumare, ma accendere la Storia. A cura dei Cardiopoetica su Radio Bullets
Musica: In Aeris (2015) José Manuel González Núñez
Immagine: DonkeyHotey, Recep Tayyip Erdogan - Twitter Splatter