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Con l’obiettivo di fornire maggiore sicurezza sanitaria ai bagnanti del litorale del Veneto Orientale, l’Azienda Ulss4 “Veneto Orientale”, ha dato vita, con presentazione ufficiale sull’arenile di Caorle nel mese di giugno 2017, al progetto “Apollo 4, il drone salvavita”.
Si tratta di un progetto sperimentale che prevede l’utilizzo nelle spiagge di un drone – provvisto di certificazione per il volo su aree non critiche - dotato di un defibrillatore semiautomatico che, in caso di emergenza, viene guidato da personale certificato su apposite piazzole di atterraggio, dove un addetto al salvataggio, o chiunque sia in grado di utilizzare il defibrillatore, può evitare l’aggravarsi del problema cardiaco di una persona che necessita di essere soccorsa.
L’utilizzo del drone, in grado di portare il defibrillatore in 3 minuti dalla chiamata in una zona di 2 km di raggio ad una velocità di 45 km/h grazie alla presenza di 4 motori potenziati, aumenta le possibilità di sopravvivenza dall'8 all'80%, abbattendo così i tempi di percorrenza e gli impedimenti fisici tra i punti di primo intervento e la spiaggia.
Una volta giunto sul posto, aiuta i soccorritori anche grazie alla telecamera full HD a controllo remoto collegata con la sala di controllo dove l’operatore può seguire tutte le operazioni ed eventualmente interagire con i soccorritori.
Dotato di struttura in carbonio, scatola nera e sistema di guida GPS a tripla ridondanza, Apollo 4 entra di diritto nella lista delle Innovazioni certamente da segnalare.